Pareri in materia di Appalti Pubblici

Argomento: Direzione dei lavori

Direzione dei lavori
QUESITO del 08/04/2008

Si formulano i presenti quesiti: - Può il Dirigente del Servizio LL.PP. disporre al Direttore dei Lavori e all’Impresa Appaltatrice di non eseguire più alcuna lavorazione se non preventivamente ed espressamente autorizzata dallo stesso avendo con il 5° Stato di Avanzamento Lavori raggiunto i 4/5 delle lavorazioni? - Può il Responsabile del Procedimento, anche nella duplice veste di Dirigente del Servizio LL.PP. rivestita in seno all’Amministrazione, disporre la chiusura delle lavorazioni alla data del 31 luglio 2007 non tenendo conto che in data 10 settembre 2007 si è redatto in contraddittorio con l’Impresa Appaltatrice il Verbale di Constatazione dei Lavori redatto ai sensi dell’art. 172 del D.P.R. n. 554/1999 e s.m.i. dove esplicitamente si afferma che i lavori, a tale data, non sono ancora ultimati? Si evidenzia che nessun avviso e/o volontà è stata precedentemente comunicata all’Appaltatore (e al Direttore dei Lavori) secondo il disposto dell’art. 12, comma 2, del D.M.LL.PP. n. 145 del 19.04.2000. - Può il Direttore dei Lavori, esercitando un ruolo ed una funzione che se è di iniziativa e vigilanza a vantaggio dell’Amministrazione lo è nei limiti in cui i relativi compiti si risolvono proprio nel curare quegli interessi pubblici perseguiti con la realizzazione dell’opera della stessa Amministrazione in virtù dell’unicità ed esclusività del rapporto tra Direttore dei Lavori e Impresa esecutrice (art. 124, comma 2, del D.P.R. n. 554/1999 e s.m.i.), ordinare nuovamente la continuazione delle lavorazioni contrattualmente previste?

Direzione dei lavori - Avvalimento
QUESITO del 17/04/2009

Procedura aperta per l’affidamento del servizio di direzione lavori, misura e contabilità e coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione sopra soglia. in caso di concorrente costituito da raggruppamento temporaneo di società di professionisti è consentito che una delle società facenti parte del raggruppamento ai fini della dichiarazione relativa al possesso dei requisiti di capacità tecnica ed economica finanziaria ai sensi dell’art. 66 comma 1 lett. a) , b), c) DPR 554/99 dichiari “requisiti in capo alla mandataria” ? Il Disciplinare prevede che “in caso di associazione temporanea il requisito dovrà essere posseduto per almeno il 50% dal mandatario e per la percentuale restante fino alla concorrenza del 100% dal o dai mandanti” per i requisiti di cui all’art. 66 comma 1 lett. a) e b) mentre prevede “ “In caso di associazione temporanea il requisito è frazionabile tra i diversi operatori economici solo nel senso che ciascuno dei due lavori, per ogni classe e categoria, può essere riferito ad un diverso operatore economico, mentre l’importo del singolo lavoro che concorre al requisito non è frazionabile; in altre parole il requisito può essere raggiunto sommando in ogni caso, non più di due lavori per ciascuna classe e categoria, ancorché imputabili ad operatori diversi” Si precisa che la società in questione dichiara di eseguire un quota del 25% del servizio in oggetto e di avere una quota di partecipazione nell’ATI pari al 25%.